Pensando di automatizzare la propria porta o cancello, è necessario innanzitutto individuare quale sistema sia più idoneo al proprio caso.

Occorre sapere che le automazioni si possono suddividere in diverse tipologie: reversibili e irreversibili, meccaniche e idrauliche, alimentate a 220/380 volt e in bassa tensione 12/24 volt, inoltre su alcune porte o cancelli, sono disponibili diversi sistemi meccanici per effettuare le manovre di apertura-chiusura.

Gli impianti si diversificano tra reversibili o irreversibili in quanto, quello reversibile permette l’apertura e la chiusura del cancello tramite la spinta a mano (ad esempio quando manca la corrente), mentre con quello irreversibile è necessario, prima di poter spingere l’anta a mano, sbloccare il motoriduttore tramite un’apposita chiave.

Le motorizzazioni meccaniche o idrauliche, fondamentalmente si differenziano per la loro struttura di funzionamento, dove, nei primi vi sono esclusivamente componenti di trasmissione elettromeccanici, mentre nei secondi, quelli idraulici, vi è una parte di trasmissione elettromeccanica ed una parte idraulica.

Altra importante differenza tra le automazioni, è quella della corrente di alimentazione dei motoriduttori.

La maggior parte delle automazioni sono alimentate a 220 volt ma oggi, si tende ad installare automatismi funzionanti in bassa tensione (12 o 24 volt) con i quali è meglio gestibile la velocità e la forza del movimento delle ante, per rientrare in quelle che sono le normative di legge sulla sicurezza.

Ulteriore selezione da effettuarsi, è quella sui diversi possibili sistemi per automatizzare lo stesso cancello. Infatti, giusto per fare qualche esempio, per automatizzare l’anta battente di un cancello, sono disponibili più sistemi, tra cui quelli “interrati” (dove non si vedono i motori, in quanto posizionati al di sotto del piano d’appoggio del cancello) oppure i classici “pistoni”, o ancora, i motoriduttori a “braccio snodato”.

Un altro esempio, possiamo farlo per le automazioni delle porte basculanti dei garage.

Per questo tipo di porte sono disponibili motorizzazioni chiamate a “trascinamento”, dove il tutto è fissato sul soffitto del garage ed un carrello che scorre in apposita guida, trattiene la porta e la accompagna come farebbe una mano, nel movimento di apertura-chiusura. Altra soluzione è quella del motoriduttore fissato sulla porta, nella parte interna. Quest’ultimo, tramite una barra di trasmissione e aste, permette alla porta di effettuare il movimento di apertura-chiusura.

Dopo quanto descritto è chiaro, anche alle persone meno esperte, che la selezione della giusta automazione, per via dei molteplici sistemi e alle molte variabili che presenta ogni singola porta o cancello, diventa particolarmente articolata e complicata.

Per esperienza, possiamo garantire che la corretta scelta del giusto automatismo, della giusta marca di prodotto meglio idonea al singolo caso, nonché ad una installazione eseguita con precisione e professionalità, è quello che poi ne garantirà il buon funzionamento, la durata nel tempo e la massima soddisfazione per quanto si è investito.

Da sempre, prestiamo particolare attenzione alla sicurezza d'uso degli impianti, certificandoli rilasciando la dichiarazione di conformità. 
Questo, dopo aver effettuato vari test di sicurezza, compresa la rilevazione della forza d'impatto con cui le ante del cancello terminano la loro corsa, come richiede la normativa europea UNI EN 12445 che si occupa dei metodi di prova da eseguire ai cancelli per dimostrarne la conformità a quanto richiesto dalla UNI EN 12453.

Prenderci cura del cliente, fidelizzandolo soddisfacendo le sue richieste, è per noi l’obbiettivo primario. Proprio per questo, puntiamo molto sul servizio post-vendita, restando sempre per il cliente, il riferimento per risolvere eventuali problematiche, per fornire altri telecomandi o integrare all’impianto ulteriori dispositivi.

Contattateci, ci accorderemo per un sopralluogo, che ci consentirà di proporvi la nostra migliore offerta per quanto vi necessita.